Il progetto nasce nel giugno 2011 da un’idea di Andrea Pelliccioni (chitarrista) e Daniele Pelliccioni (batterista e tastierista) che iniziano la composizione di brani inediti cercando di mescolare più sound insieme e senza un’idea di un genere prefissato da seguire. I membri che a quel tempo facevano parte del progetto, chiamato Agony Oniricide, man mano seguono strade diverse e la formazione subisce diversi cambiamenti.
Intanto sui brani in stesura, vengono inserite tastiere ed arrangiamenti orchestrali. Nel 2013 entra a far parte del gruppo Mara Cek Cecconato, lead vocalist, che partecipa attivamente alla stesura delle lyrics dei brani.
Dopo un periodo di calma in cui Daniele Pelliccioni si alterna tra tastiere e batteria, si stabilisce su quest’ultima e a giugno 2014 entra a far parte del progetto il bassista Luca Liuk Abate, che porta il suo contributo alla sezione ritmica.
I quattro membri decidono di comune accordo che è il momento di cambiare qualcosa e iniziano dal nome del progetto che diventa Oniricide, abbandonando la parola “Agony” che ritengono un suffisso “unlucky”.
Il demo, registrato a marzo 2015 ha ricevuto un buon supporto dall’estero e sui canali di Soundcloud , Youtube e Reverbnation.
Oltre 7,000 fans di tutto il mondo sostengono la band, che ha terminato le registrazioni del primo album “Revenge of Souls” nel 2016.
Dicono di noi…
“In Revenge of Souls il fiabesco e il meraviglioso assumono importanza essenziale: la musica degli Oniricide ci porta in un mondo di meraviglie e incantamenti. Le loro melodie sono oltremodo ammalianti, i loro paesaggi sonori hanno grande fascino.”
Webzine Il Blog della Musica
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“Revenge of Souls è un amalgama ottimamente riuscito di sinfonie orchestrali e riff prettamente metal: il tutto crea atmosfere nelle quali immergersi e viaggiare con la mente.”Audiofollia.it
“Revenge of Souls” è un disco forgiato nella melodia pura, caratterizzato da refrain memorabili e partiture più intricate, che arricchiscono architetture e voli pindarici posti, a volte, al limite del progressive metal più nobile ed elitario, e questo grazie anche al lavoro instancabile di una band che, nell’arco delle dieci composizioni contenute, riesce sempre e comunque a mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore, grazie ad un versante compositivo snello, arrangiamenti raffinati e ricchi di soluzioni ad effetto.
Con loro possiamo avventurarci in un mondo fiabesco, un mondo meraviglioso popolato da creature fantastiche. Come non “aprire il varco” e avventurarsi con Oniricide nel mondo delle meraviglie!
Entrando nel merito del disco, si nota già da subito perché la band ha impiegato solo due anni per produrre il suo primo album. Le influenze, gli omaggi, ma anche la gran parte originale del materiale presente su Revenge of Souls appare immediatamente ambizioso e imponente. Le grandi orchestrazioni e gli ottimi arrangiamenti non farebbero infatti pensare ad un disco d’esordio. Il che è però una lama a doppio taglio, perché mantenere determinati standard o anche alzare l’asticella è arduo compito. Ebbene, gli Oniricide sono in grado di assolverlo.
Revenge Of Souls, uscito a febbraio 2016, si presenta come una buona opera che indica ben delineate traiettorie di crescita e che, senza ombra di dubbio, sarà un ottimo antipasto per tutto ciò che verrà dopo.
Venerdì presenteranno il loro ultimo lavoro di studio “Revenge of souls”: album di dieci tracce di inediti uscito nel 2016. Anche chi non conosce il genere metal sinfonico o non capisce l’inglese, potrà vivere a pieno l’esperienza: un narratore, Gianpiero Pellegrino, tra un pezzo e l’altro racconterà la storia che lega le canzoni. Sarà una storia alla Edgar Allan Poe, di quelle da brivido, resa ancora più suggestiva dallo spettacolare panorama di Ostana.